Fagioli piattoni stufati alle spezie.
luglio 1st, 2016 by ensabry

Questa è una ricetta semplice che ho già pubblicato con diverse varianti riguardo le spezie e le verdure, sempre come versione orientale, ma si tratta di una preparazione facilmente occidentalizzabile. Fagioli piattoni stufati alle spezie orientali.

Ingredienti:

  • mezzo chilo di fagioli piattoni
  • una grossa cipolla
  • spezie indiane tipo garam masala
  • mezza lattina di latte di cocco
  • tre pomodori secchi tagliati a striscioline sottili
  • sale integrale
  • peperoncino piccante
  • olio extravergine d’oliva.

Procedimento:
tagliare la cipolla a fettine e soffriggerla con un po’ di olio insieme alle spezie. Aggiungere i fagioli piattoni tagliati a tocchetti poi il latte di cocco, i pomodori secchi, il sale e tanta acqua da coprire appena le verdure. Mescolare bene, incoperchiare e far cuocere fino a quando il tutto diventa morbido. Alla fine togliere il coperchio e far restringere il sughetto. Servire con cereali in chicchi cotti al vapore o con del cous cous integrale.
Note:
– si può preparare una versione molto più mediterranea utilizzando un misto di spezie nostrane e del latte di avena o di farro al posto di quello di cocco.

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zucchine al curry e panna di cocco e anacardi - portare a cottura
aprile 6th, 2016 by ensabry

Anche se non sembra è un piatto semplice. Unica difficoltà è quella di preparare in anticipo la panna di cocco e anacardi.
Ingredienti:

    • 500/700 g di zucchine
    • una cipolla di quelle dolci bianche
    • una tazza di cocco rapè
    • due manciate di anacardi crudi reidratati per qualche ora
    • olio extravergine d’oliva

due cucchiaini di curryun bicchiere e 1/2 di acqua

Procedimento:

Preparare la panna frullando prima a secco il cocco rapè fino a farlo diventare fluido, poi aggiungendo gli anacardi e un goccino di acqua, quando il tutto sarà ben cremoso aggiungere l’altra acqua e tenere da parte per dopo.

Soffriggere la cipolla con olio extravergine d’oliva poi aggiungere le zucchine mondate, lavate e tagliate a grossi pezzi. Farle ammorbidire poi versare la panna di cocco e anacardi e infine aggiustare di sale.

Far restringere il sughetto e servire come contorno o come piatto unico accompagnato da riso Basmati integrale cotto al vapore o con cous cous integrale.

Nota:

Al posto della panna autoprodotta si può usare mezza lattina di latte di cocco per cucinare che ormai si trova facilmente in molti supermercati.

 

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Mentocioccococcolatini - Cioccolatini crudisti ripieni alla menta - Non si può resistere
aprile 4th, 2016 by ensabry

Da tempo volevo riprodurre i cioccolatini “After Eight” in versione vegan e pure crudista. Dopo lunga meditazione e qualche prova ho ottenuto un buon risultato….

Ecco a voi i “Mentocioccococcolatini” crudisti ripieni

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Ingredienti per 15 cioccococcolatini:

  • 130 g di crema di cocco raw
  • 2 cucchiai di polvere di cacao crudo

Per il ripieno alla menta:

  • 20/25 g di sciroppo di agave raw
  • 10 g di farina di semi di carrube
  • 12 g di acqua
  • 2 gocce di olio essenziale di menta piperita

Procedimento:
Versare in un piccolo recipiente l’acqua, lo sciroppo di agave raw e le due gocce di olio essenziale di menta piperita. Aggiungere pian piano la farina di semi di carrube stemperandola per bene e rompendo i grumi che si formeranno (lavoro rognosetto). Il risultato è una cremina fluida. Distribuire la cremina alla menta in uno stampo di silicone con 15 piccoli incavi tondi del diametro di circa 5 cm. Mettere in freezer. Quando i dischetti saranno manipolabili, trasferiteli su un pezzo di carta forno e rimetteteli in freezer (io l’ho fatto a distanza di tempo, non so quantificare con precisione quante ore devono trascorrere).
Preparare la crema di cocco frullando il cocco disidratato fino a quando diventa cremoso e quasi liquido. Il risultato dipende dalla potenza del frullatore, se usate un Vitamix è perfetto. Mettere 130 g della crema appena preparata in una ciotola e aggiungere il cacao crudo, mescolare bene e versare metà del preparato (o meno se li preferite sottili) negli stampini formando un primo strato. Lasciar raffreddare e indurire. Appoggiare ora i dischetti alla menta sul primo strato di cioccococcolato e versare lo strato superiore (se il composto si è indurito riscaldarlo prima a bagnomaria, facendo attenzione a non superare mai i 42 gradi per restare crudisti) ricoprendo completamente il ripieno. Livellare picchiettando lo stampo appoggiato su un supporto rigido. Riporre in frigorifero per far indurire completamente.
Servire freddi perché si sciolgono a temperatura ambiente superiore ai 19 gradi.

Note:
Al posto del cacao crudo si può usare la farina di carrube, meno costosa e di più facile reperibilità. Personalmente la preferisco, anche perché rimane più dolce senza alcuna aggiunta di dolcificante. Avremo così dei “Mentocarrucoccolatini” ripieni

La crema di cocco fatta in casa rimane sempre un po’ “sabbiosa”. Se non gradite la consistenza è comunque possibile utilizzare la crema di cocco o burro di cocco già pronta, oppure l’olio di cocco.

Per alzare il punto di fusione e avere coccolatini più resistenti alla temperatura ambiente si può sostituire parte del cocco con il burro di cacao.

Se non trovate gli ingredienti potete acquistarli esempio su www.cibocrudo.com o su www.cacaopuro.com.

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Torta in padella con crema di castagne - una bella fetta!
marzo 5th, 2016 by ensabry

La torta senza….. torta in padella con crema di castagne senza zucchero, senza glutine, senza cereali, senza uova, senza burro, senza….
Si si, ok ok, qualcosa c’è …ed è anche buona! Gli amici hanno fatto il bis
;-D

Ricetta?
La torta è quella in padella che ho già fatto più volte in questo periodo, riporto la ricetta per comodità, la crema l’ho inventata oggi. Non volevo usare la marmellata di castagne, allora ho inventato una crema per farcire e ricoprire la torta. Sono contenta del risultato.

Ingredienti per una padella da 20 cm di diametro:

  • 60 g di farina di ‪‎castagne‬
  • 60 g di farina di ‪‎grano saraceno‬
  • 60 g di farina di ‪nocciole‬
  • 150 g di crema di ‪datteri‬
  • 150 ml di succo di ‪mela‬
  • 80 ml di olio di semi di ‪sesamo‬
  • mezza bustina di ‪lievito‬ per dolci tipo cremortartaro
  • un cucchiaio di succo di ‪limone‬
  • un pizzico di ‪vaniglia‬ naturale

Per la crema:

  • 150 ml di latte vegetale (ho usato quello di farro)
  • 100 g di crema di datteri
  • 30 g di farina di castagne
  • 40 g di crema di cocco
  • un pizzico di vaniglia

Procedimento:
Pesare e mescolare bene tutti gli ingredienti secchi in una ciotola, poi pesare e mescolare tutti i liquidi, poi versarli su quelli secchi e mescolare rapidamente.

Riscaldare una padella antiaderente del tipo a doppio spessore e il suo coperchio (di quelli spessi in vetro). Versare il composto nella padella e mettere sul fuoco a fiamma bassissima meglio se con l’aiuto di uno spargifiamma o di un disco di ghisa. Cuocere per circa 35 minuti poi voltare la torta con l’aiuto di un coperchio e far cuocere per altri 8 minuti l’altro lato. Far raffreddare su una griglia.

Nel frattempo preparare la crema. Stemperare la farina di castagne in poco latte di farro, poi aggiungere piano piano il resto del latte facendo attenzione a sciogliere tutti i grumi poi aggiungere la crema di datteri, la vaniglia e la crema di cocco. A fiamma bassissima, cuocere fino a raggiungere il bollore e mantenere per un paio di minuti. Mescolare continuamente perché tende a fare grumi.

Tagliare la torta a metà e riempirla con metà della crema, poi ricoprire la torta con l’altra metà. Metterla in frigorifero e aspettare che si raffreddi completamente. Servire accompagnata da vino bianco dolce o con latte vegetale.

Nota:

Se volete la copertura più consistente, dopo aver spalmato la crema al centro della torta, aggiungere alla crema altri 20 g di crema di cocco oppure 15 g di olio di cocco.

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Curry di Saijan con riso basmati al vapore
febbraio 19th, 2016 by ensabry

Come promesso, ho cucinato la nuova verdura che ho trovato al mercato con una ricetta dal gusto indiano. Il ‪‎drumsticks‬, o in hindi ‘‪saijan‬ ki phalli’, o ancora ‪saragavo‬, è il baccello moringa oleifera, una pianta tropicale appartenente alla famiglia Moringaceae. Per formulare la mia ricetta, ho preso spunto da quelle che ho trovato in internet e dai suggerimenti che mi ha dato il venditore (cucinarla con il dhal cioè le lenticchie).

Baccelli di Saijan

Baccelli di Saijan

Purtroppo la buccia di questo baccello è mooolto fibrosa e coriacea e andrebbe tolta completamente cosa che ho fatto solo in parte dato che il baccello era molto sottile e togliendola completamente la polpa quasi scompariva. Alla fine il saijan è risultato quasi immangiabile, un vero peccato, visto che pare sia ricchissimo di sostanze nutritive, oligo elementi e, da non trascurare per i Vegani, il fatto che contenga tutti gli aminoacidi essenziali e la vitamina B12 (https://www.ayurvedacollege.com/book/export/html/580). Il sughetto e gli “accessori” erano veramente ottimi. suggerisco quindi di usare la stessa ricetta per cucinare i testatissimi Okra (o Gombo) o il Saijan ma solo di più grandi dimensioni, in modo che sia adeguatamente sbucciabile.

Ingredienti:

  • 3 saijan (ma è meglio 500 g. di ‪Okra‬)
  • 150 g. di ‪lenticchie‬ piccole
  • 2 grosse cipolle
  • 60 g. di burro di cocco o mezza scatola di latte di cocco per cucinare
  • una bella presa di assafetida (facoltativo per via del fatto che è difficile da reperire, io la prendo online sul sito “Il giardino dei Libri”)
  • un cucchiaino colmo di curcuma
  • un cucchiaino di curry
  • un cucchiaino di semi di senape nera
  • una presa di pepe nero
  • peperoncino piccante
  • sale integrale
  • olio extravergine d’oliva
  • brodo vegetale

Procedimento:
Pulire le verdure prescelte e tagliarle a tocchetti. Soffriggere in olio extravergine d’oliva, a fiamma dolce, le spezie e la cipolla tagliata a pezzattoni.

Aggiungere le lenticchie, le verdure, il cocco e una tazza di brodo vegetale.

Incoperchiare e cuocere a fuoco dolcissimo fino a quando lenticchie e verdure saranno diventate morbide: ci vorranno circa 30 minuti.

Servire ben caldo con riso basmati integrale cotto al vapore.

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Gamberi‬ all'indiana: servire ben caldi
febbraio 16th, 2016 by ensabry

Gamberi‬ all’indiana.
Ingredienti per due persone:

  • 400 g di gamberi sgusciati, non di allevamento e senza additivi
  • una tazza di brodo vegetale
  • 70 g di burro di cocco
  • una grossa cipolla rossa
  • un cucchiaino di ‪‎curry
  • un cucchiaino di ‪‎curcuma‬
  • un cucchiaino di senape nera
  • olio extravergine d’oliva
  • sale

Procedimento:

Soffriggere in olio extravergine d’oliva una grossa cipolla rossa tagliata a pezzetti, aggiungere un cucchiaino di ‪‎curry‬, uno di ‪‎curcuma‬, uno di senape nera e far appassire la cipolla. Appena morbida mettere insieme i gamberi non di allevamento e senza additivi sgusciati, 70 g di burro di cocco e una tazza di brodo vegetale.

Far cuocere per 5 minuti, aggiustare di sale e servire con riso nero. Questa volta ho usato il riso che avevo preparato con la “Cottura Angelica” in barattolo per ogni evenienza.

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Risotto al radicchio tardivo di Treviso.
febbraio 11th, 2016 by ensabry

Ogni tanto un risotto ci vuole, ed ecco qua il risottino… ovviamente integrale!
Il procedimento cambia un po’ nel caso del riso integrale. Rispetto al riso bianco non va tostato ed è più pratico aggiungerlo già cotto.

 

Risotto al radicchio tardivo di Treviso. Lavare il radicchio e sciacquare il riso.

Risotto al radicchio tardivo di Treviso. Lavare il radicchio e sciacquare il riso.

Ingredienti per 4 persone:

  • 350 g di ‪‎riso‬ baldo integrale
  • ‪‎brodo‬ vegetale (due volte il volume del riso)
  • 4 cespi di ‪radicchio tardivo‬ di Treviso
  • una ‪cipolla‬ rossa grande
  • 90 g di ‎tofu‬ affumicato
  • ‪‎vino bianco‬ secco
  • acqua
  • sale
  • olio extravergine d’oliva
    – e facoltativi:
  • grana vegano
  • prezzemolo tritato
  • burro di cocco
Risotto al radicchio tardivo di Treviso. Aggiungere il radicchio al soffritto di cipolla.

Risotto al radicchio tardivo di Treviso. Aggiungere il radicchio al soffritto di cipolla.

Procedimento:
Risciacquate il riso e mettetelo nella pentola a pressione insieme al brodo vegetale. Fatelo cuocere per poco meno della metà del tempo di cottura indicato sulla confezione a partire dal fischio.

Risotto al radicchio tardivo di Treviso. Aggiungere il riso già cotto alle verdure.

Risotto al radicchio tardivo di Treviso. Aggiungere il riso già cotto alle verdure.

Nel frattempo tagliate a fettine e soffriggete la cipolla in olio extravergine d’oliva, quando morbida, aggiungete il radicchio tagliato non troppo sottile.

Appena pronto il riso aggiungetelo alle verdure insieme al vino bianco e proseguite ultimando la cottura; se necessario allungare con un goccio di acqua bollente. Aggiustate di sale.

Risotto al radicchio tardivo di Treviso. A fuoco spento aggiungere i sapori finali

Risotto al radicchio tardivo di Treviso. A fuoco spento aggiungere i sapori finali

Terminate con il tofu affumicato tagliato a cubetti, il grana vegano, il prezzemolo tritato e il burro di cocco e mescolare bene a fuoco spento.

Risotto al radicchio tardivo di Treviso.

Risotto al radicchio tardivo di Treviso.

Servire ben caldo con un filo d’olio extravergine d’oliva e altro grana vegano.

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Coccolatini pronti
ottobre 18th, 2015 by ensabry

Coccolatini (senza la i) vegan crudisti; nuova versione preparati col frullatore. Meglio se un Vitamix. Se non avete un frullatore potente potete usare direttamente del burro di cocco acquistato pronto.

Coccolatini preparazione degli ingredienti

Coccolatini preparazione degli ingredienti

Ingredienti per 36 pezzi:

  • 250 g di ‪‎cocco‬ grattugiato essiccato (o burro di cocco pronto)
  • 60 g di farina di ‪carrube‬
  • mezzo cucchiaino di ‪vaniglia‬ raw
  • un pizzico di ‪‎sale‬ rosa dell’himalaya

Formine in silicone o pirottini di alluminio per cioccolatini.

Tutti gli ingredienti pronti nel bicchiere del Vitamix

Tutti gli ingredienti pronti nel bicchiere del Vitamix

Procedimento con il cocco essiccato:
Mettere tutto nel frullatore e azionare fino a completa liquefazione del composto. Pescate ciascuna dose di “coccolato” con un cucchiaino e lo versate nei pirottini e nelle formine, oppure inclinate il bicchiere e lo picchiettate da sotto facendolo vibrare per il tempo necessario a far colare la dose.

Procedimento con il burro di cocco:
Versare in una ciotola la crema di cocco, aggiungere gli altri ingredienti, scaldare a bagnomaria e mescolare fino a completa liquefazione del composto. Col dorso di un cucchiaio mescolare e stemperare bene e a lungo, poi procedere a versare nei pirottini, infine raffreddare in frigorifero.

Con questi ingredienti ho ricavato 36 Coccolatini standard da 8/9 g ciascuno. Mettere in frigorifero per almeno 3 ore.

Coccolatini pronti

Coccolatini pronti

Curiosità:
Quello che vi troverete nel bicchiere del frullatore o nel recipiente a bagnomaria è un “Fluido non Newtoniano”, che si liquefa con le vibrazioni altrimenti rimane più duro viscoso creando qualche difficoltà nel versarlo e dosarlo.

 

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Burro o crema di cocco
ottobre 1st, 2015 by ensabry

Adoro la crema di cocco, è perfetta per fare dolci o piatti salati con un tocco esotico.

La trovate in molte mie ricette. Semplicemente spalmata sul pane è indimenticabile.

Farina di cocco nel Vitamix

Farina di cocco nel Vitamix

Sciolta in acqua tiepida (in rapporto di 1:6 o 1:8) viene un delizioso latte vegetale.

Potete acquistarla già pronta, ma è molto difficile da trovare, io la trovo su http://www.cacaopuro.com/ oppure su https://www.cibocrudo.com

Oppure potete prepararvela da soli: basta mettere nel frullatore la farina di cocco e avviare.  Dopo un po’ diventa liquida ed è pronta.

Si, un solo ingrediente, non occorre aggiungere altro.

Si solidifica a temperatura ambiente circa 19° e in frigorifero diventa molto dura.

Se la versate nelle formine del ghiaccio, o meglio negli stampini di silicone per cioccolatini avrete dei dolcetti già pronti da consumare così o da aggiungere a preparazioni dolci o salate.

Burro o crema di cocco

Burro o crema di cocco

Non abusatene perchè contiene un 60% di grassi saturi. È vero che i grassi del burro di cocco sono saturi a catena media, quelli che si assimilano velocemente e si convertono velocemente in energia e che sono compensati da un 17% di fibre, ma se siete sedentari e golosi seguite il mio consiglio :-)

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