Spesa da BioC'bon vicino a casa.
novembre 1st, 2016 by ensabry

Spesa da BioC’bon vicino a casa. È un piccolo supermercato bio dove mi rifornisco di alcune cose.
È complementare agli altri della zona ed è il più vicino a casa.
Di solito ci passo “al volo” tornando dall’ufficio dato che è sul percorso di rientro.
I prezzi sono altini, come per tutti i negozi dove si acquistano prodotti di qualità, ma nemmeno così tanto.

Spesa da BioC'bon vicino a casa.

Spesa da BioC’bon vicino a casa.

Ieri ho fatto “spesa grossa” :-) e con 27,57 euro ho portato via: un bel paio di caki, un grappolone di uva Red Globe, 4 pere Williams, una confezione di songino e una di insalata mista, i miei biscotti ai 5 cereali integrali e dolcificati con il malto, un sacchettino di cranberries senza zucchero, una confezione di caffè da 250 g, 6 uova e un litro di bevanda di soia già testata per yogurt e maionese vegana. I commessi sono sempre molto gentili anche se non preparatissimi, ma stanno migliorando… 😉

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Torta in padella di pere senza zucchero e senza glutine
ottobre 16th, 2016 by ensabry

È stagione di pere e soprattutto delle mie varietà preferite, Coscia e Williams, per cui mi capita anche di comprarne troppe. In occasione della serata dagli amici, dove sono “di turno” per il dolce, ho pensato di utilizzarne un po’ per fare una torta, così ho creato questa “Torta in padella di pere senza zucchero e senza glutine”. Pensavo non fosse riuscita, invece è proprio buona e abbiamo fatto il bis :p
Ingredienti per una padella da 24 cm:

  • 500 g di pere (ho utilizzato delle piccole pere coscia),
  • 120 g di uvette,
  • 100 g di farina di castagne,
  • 100 g di farina di teff (o altro pseudo-cereale senza glutine),
  • 70 g di olio di semi di sesamo,
  • 1/2 bustina di lievito per dolci tipo cremortartaro,
  • la punta di un cucchiaino di bicarbonato,
  • la punta di un cucchiaino di vaniglia naturale in polvere
  • un pizzico di sale,
  • 2 cucchiai di succo di limone,
  • succo di mela se occorre

Procedimento:
Sbucciare, mondare e tagliare a cubetti le pere e cuocerle con un cucchiaio di succo di limone per farle ammorbidire e leggermente asciugare, aggiungere le uvette per farle ammorbidire in cottura.

In un recipiente preparare le farine setacciate con la vaniglia, il lievito, il bicarbonato e il sale. Riscaldare la padella e il coperchio.

Lasciar intiepidire le pere poi aggiungerle agli ingredienti secchi, mescolare bene per ottenere un composto morbido. Se dovesse risultare troppo asciutto aggiungere un goccio di succo di mela. In ultimo aggiungere anche l’altro cucchiaio di succo di limone.

Versare il composto nella padella, livellare bene con una spatola e incoperchiare.

Lasciar cuocere a fuoco bassissimo, attenuato dallo spargifiamma o dalla piastra di ghisa, per 35/40 minuti, poi voltare la torta con l’aiuto del coperchio e cuocere l’altro lato per 10 minuti.

Togliere dalla padella e far raffreddare su una griglia.

Note:

  • Per la buona riuscita della torta in padella occorre utilizzare una padella antiaderente doppio spessore e un coperchio in vetro pesante.
  • Si può comunque cuocere in forno a 180° per circa 40 minuti.
  • Con lo stesso procedimento si può fare la torta di mele.

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morbido-autunno-alluva-fragola-cheesecake-crudista-vegan-la-fetta-pronta-per-essere-servita
settembre 18th, 2016 by ensabry

La super torta crudista senza zucchero all’uva fragola è una delle mie torte preferite, laboriosa, ma ne vale la pena!
La prima volta l’ho fatta due anni fa, adattando una ricetta dello Chef Rino trovata su Veganblog.
Allora la pubblicai, sempre su Veganblog, chiamandola “Morbido autunno all’uva fragola” e riscosse un discreto successo.
Si può fare solo in questo periodo, dato che l’uva fragola si trova solo ora, cioè a cavallo tra settembre e ottobre.

Ecco la ricetta della Cheesecake all’uva fragola per una tortiera da 26 cm di diametro:

Ingredienti per la base:

  • 200 g di mandorle sgusciate
  • 5 datteri medjoul al naturale denocciolati, oppure, 85 g di uvetta sultanina
  • 1 pizzico di sale integrale

Ingredienti per la crema:

  • 400 g di anacardi crudi
  • 8 datteri medjoul al naturale denocciolati (150 g circa)
  • 450 g di succo di uva fragola (estratto da circa 700 g di grappoli interi)
  • 150 g di olio di cocco

Per la “glassa”:

  • 100 ml di succo di uva fragola
  • 1 cucchiaio di malto d’orzo o di riso (facoltativo. Attenzione che sia malto e non sciroppo!)
  • 2 cucchiaini colmi di farina di semi di carrube

Procedimento:
Il giorno prima mettete a bagno gli anacardi. Gli ingredienti eventualmente conservati in frigo vanno tolti per tempo in modo che siano a temperatura ambiente, diciamo almeno 2 ore prima di cominciare. Preparate la tortiera (meglio se di quelle “a cerniera”) foderando il fondo e le pareti con la carta forno. Mettete nel mixer le mandorle, i datteri (o le uvette) e il pizzico di sale e azionate fino a quando non si saranno ben amalgamati. Versate l’impasto della base sul fondo della tortiera e stendetela uniformemente premendo leggermente con il retro di un cucchiaio inumidito (la mia misura 26 cm e mi è venuto uno strato di circa 1 mm di spessore), mettete la base in frigorifero o in freezer.
Frullate ora tutti gli altri ingredienti fino ad ottenere una crema liscia e senza grumi o “pezzettini”. Se non avete un frullatore superpotente Vitamix, è meglio usare quello a immersione, in ogni caso è più agevole procedere con metà crema per volta. Versate ora la crema sulla base e mettete in freezer per almeno mezz’ora.
Preparare la glassa versando a pioggia la farina di semi di carrube sul succo d’uva e mescolando rapidamente per non formare grumi. In questa operazione bisogna essere rapidievitando però di buttare la farina troppo in fretta. Versare il composto rapidamente sulla superficie della torta e livellare. Rimettere in freezer per almeno 4 ore, oppure in frigo per almeno 8. Prima di consumarla va tolta dal freezer 1 ora prima – o semplicemente lasciata in frigorifero.

Note:
Per questa torta e a queste dosi, le attrezzature fanno la differenza anche se con moooooolta pazienza si può ottenere un ottimo risultato.

Il succo di uva lo ottengo con l’estrattore di succhi, se non lo avete, va bene anche la centrifuga, se manca anche quella, bisogna frullare circa 700 g di uva e poi passarla al setaccio con infinita pazienza.

Gli ingredienti devono essere tiepidini per amalgamarsi bene, non fate come me, la prima volta ho fatto un disastro col frullatore poco potente e gli ingredienti freddi di frigo… ho poi rimediato mettendo il composto in una brocca metà per volta e rifrullando a bagnomaria col frullatore a immersione. Per far la torta ci ho messo il triplo del tempo. Nelle produzioni successive avevo a disposizione il frullatore della Vitamix e non c’è storia. Ottimi risultati anche con il “Duronic 1200” che ho acquistato su Amazon a circa un quinto del costo dell’altro.

Attenzione che la temperatura di fusione dell’olio di cocco è di 19 gradi, va consumata fredda e se fa caldo, rimessa subito in frigorifero per non farla sciogliere se non l’avete servita tutta.

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Gelato di nocciole senza zucchero fatto con la gelatiera
luglio 24th, 2016 by ensabry

Esattamente due anni fa. Il gelato vegan senza zucchero al gusto nocciole.

Ci pensavo ieri sera al fatto di non riuscire a trovare più quella ricetta. Non avevo ancora la pagina FB e non ricordavo il periodo di pubblicazione.

Nelle foto anche il mio povero Peppino… amore… mi manca!!!

Gelato di nocciole senza zucchero fatto con la gelatiera
Ingredienti:

  • 500 ml. di latte di riso
  • 70 g. di crema di nocciole 100%
  • 3 datteri grandi denocciolati (circa 75 g.) o 100 g. di crema di datteri già pronta
  • 1 cucchiaino colmo di farina di semi di carruba

Procedimento:
tutti gli ingredienti devono essere freddi di frigorifero – frullateli tutti insieme, versateli nella gelatiera e attendete 1/2 ora. Gelato pronto! Buonissimo.

Note:

Per renderlo più “grasso e cremoso” si può usare il latte di anacardi, meglio se autoprodotto e 5 cucchiai di olio di sesamo.

Per farlo con il frullatore direttamente senza usare la gelatiera basta congelare il latte e usarlo dirattamente così.

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Gelato di ananas alla menta espresso - servito con salsa di prugne
luglio 21st, 2016 by ensabry

I gelati preparati con la frutta o il latte/panna (vegetale) congelati e il frullatore sono rapidi e sempre “freschi”. Il procedimento è sempre lo stesso: si congela della frutta ben matura e si frulla con un goccio di liquido e aromi o spezie per ottenere in un attimo un gelato bello morbido da gustare. Basta solo sbizzarrirsi con gli abbinamenti. Sano e buono.
Questo è un gelato semplice che adoro e che faccio speso in estate…

Gelato di ananas alla menta espresso

Ingredienti:

  • una tazza di cubetti di ananas congelati
  • mezza tazza di fettine di banana congelate
  • un goccio di latte di soia
  • un cucchiaio di gulamerah o altro dolcificante (facoltativo)
  • qualche foglia di menta fresca

Procedimento:
Frullate tutti gli ingredienti con un frullatore potente (es. il Vitamix).

Nota:
Come guarnizione si può usare della salsa di prugne realizzata con la polpa di prugne cotta o con le prugne secche reidratate e frullate.

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Dorayaki vegan con crema Anko senza zucchero. - Risultato finale
giugno 6th, 2016 by ensabry

Ho sempre adorato i dolcetti giapponesi della tradizione. Ovviamente, essendo Italiana non saranno mai uguali, ma una reinterpretazione più o meno fedele. Questi dolcetti hanno una preparazione un po’ più lunga e laboriosa del solito, ma non difficile: occorre solo pianificarla per tempo.

Il dorayaki è un dolce giapponese composto da due pancake e riempito al centro con l'”anko”, una crema dolce a base di fagioli azuki rossi (molto delicati e con un retrogusto di castagne che apprezzo molto, sia nelle preparazioni salate, sia i quelle dolci).

Nella mia versione, ovviamente, tutti gli ingredienti sono naturali e integrali e in questo caso anche senza derivati animali.

Per prima cosa occorre preparare l’anko (le dosi sono industriali perché l’ho preparato da conservare).

Ingredienti per l’anko:

  • 250 g di azuki rossi
  • 250 g di datteri medjoul denocciolati
  • acqua

Procedimento per l’anko:
Mettere a bagno gli azuki per 8/12 ore cambiando più volte l’acqua poi cuocerli in pentola a pressione per un ora circa in tanta acqua quanto è il volume degli azuki. Reidratare i datteri per qualche ora in tanta acqua da ricoprirli poi frullarli fino a quando diventano cremosi. Unire crema di datteri e azuki. Mescolare bene, tenere una piccola quantità per il ripieno dei dorayaki e versare il resto nei barattoli. Sterilizzare i barattoli a bagnomaria per una ventina di minuti. Attendere che i barattoli si raffreddino nell’acqua poi verificare che si sia formato il vuoto ovvero il coperchio non deve più fare clic clac. riporli per i futuri utilizzi.

Ingredienti per i pancake:

  • 100 g di farina di grano tenero integrale
  • 50 g di farina di riso integrale
  • 50 g di farina di castagne
  • 200 ml di succo di mela
  • un pizzico di lievito di kefir o di birra
  • olio di semi di sesamo

Procedimento per i pancake:
Mescolare le farine con il lievito e il succo di mela creando una pastella fluida, della consistenza di uno yogurt. Lasciar riposare per qualche ora in modo che il lievito agisca e crei le bollicine. Al termine della lievitazione preparare i pancake cuocendo delle cucchiaiate di pastella su una piastra unta con l’olio di sesamo girare i pancake quando si creano le bollicine e dorarli da entrambi i lati girandoli più volte. Mettere da parte per la preparazione finale.

Ingredienti per i Dorayaki:

  • pancake in numero pari
  • anko per il ripieno
  • malto di riso per la guarnizione

Preparazione dei dorayaki:
Prendere due pancake e mettere un cucchiaino di anko su uno dei due, richiudere tipo sandwich e disporre i dorayaki così preparati, in un piatto di portata. Una volta sistemati tutti nel piatto, versare su di essi del malto di riso per renderli più dolci e lucidi.

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Mentocioccococcolatini - Cioccolatini crudisti ripieni alla menta - Non si può resistere
aprile 4th, 2016 by ensabry

Da tempo volevo riprodurre i cioccolatini “After Eight” in versione vegan e pure crudista. Dopo lunga meditazione e qualche prova ho ottenuto un buon risultato….

Ecco a voi i “Mentocioccococcolatini” crudisti ripieni

♡ ♡♡ ♡♡ ♡♡ ♡♡ ♡♡ ♡♡ ♡♡ ♡

Ingredienti per 15 cioccococcolatini:

  • 130 g di crema di cocco raw
  • 2 cucchiai di polvere di cacao crudo

Per il ripieno alla menta:

  • 20/25 g di sciroppo di agave raw
  • 10 g di farina di semi di carrube
  • 12 g di acqua
  • 2 gocce di olio essenziale di menta piperita

Procedimento:
Versare in un piccolo recipiente l’acqua, lo sciroppo di agave raw e le due gocce di olio essenziale di menta piperita. Aggiungere pian piano la farina di semi di carrube stemperandola per bene e rompendo i grumi che si formeranno (lavoro rognosetto). Il risultato è una cremina fluida. Distribuire la cremina alla menta in uno stampo di silicone con 15 piccoli incavi tondi del diametro di circa 5 cm. Mettere in freezer. Quando i dischetti saranno manipolabili, trasferiteli su un pezzo di carta forno e rimetteteli in freezer (io l’ho fatto a distanza di tempo, non so quantificare con precisione quante ore devono trascorrere).
Preparare la crema di cocco frullando il cocco disidratato fino a quando diventa cremoso e quasi liquido. Il risultato dipende dalla potenza del frullatore, se usate un Vitamix è perfetto. Mettere 130 g della crema appena preparata in una ciotola e aggiungere il cacao crudo, mescolare bene e versare metà del preparato (o meno se li preferite sottili) negli stampini formando un primo strato. Lasciar raffreddare e indurire. Appoggiare ora i dischetti alla menta sul primo strato di cioccococcolato e versare lo strato superiore (se il composto si è indurito riscaldarlo prima a bagnomaria, facendo attenzione a non superare mai i 42 gradi per restare crudisti) ricoprendo completamente il ripieno. Livellare picchiettando lo stampo appoggiato su un supporto rigido. Riporre in frigorifero per far indurire completamente.
Servire freddi perché si sciolgono a temperatura ambiente superiore ai 19 gradi.

Note:
Al posto del cacao crudo si può usare la farina di carrube, meno costosa e di più facile reperibilità. Personalmente la preferisco, anche perché rimane più dolce senza alcuna aggiunta di dolcificante. Avremo così dei “Mentocarrucoccolatini” ripieni

La crema di cocco fatta in casa rimane sempre un po’ “sabbiosa”. Se non gradite la consistenza è comunque possibile utilizzare la crema di cocco o burro di cocco già pronta, oppure l’olio di cocco.

Per alzare il punto di fusione e avere coccolatini più resistenti alla temperatura ambiente si può sostituire parte del cocco con il burro di cacao.

Se non trovate gli ingredienti potete acquistarli esempio su www.cibocrudo.com o su www.cacaopuro.com.

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Alicette in "tortiera" con cipolle bianche agrodolci. - Pronte da gustare
aprile 1st, 2016 by ensabry

Questo è un piatto che adoro, si prepara in poco tempo e si può conservare a lungo da usare come antipastino sfizioso.

Ingredienti:

  • 500 g di alici‎
  • cipolle‬ fresche bianche
  • vino bianco
  • un bicchiere di succo di mela
  • mezza tazzina di aceto balsamico
  • mezza tazzina di aceto di mele
  • olio extravergine d’oliva
  • sale
  • erba cipollina

Procedimento:

Pulire e risciacquare bene le ‪alicette‬ poi disporle in padella, possibilmente in un solo strato, con poco olio extravergine d’oliva, vino bianco, sale e erba cipollina. Cuocere a fiamma vivace fino a quando risultano asciutte. Intanto affettare finemente le ‎cipolle‬ (in questo periodo si trovano quelle fresche bianche schiacciate) e cuocere in un’altra padella con un bicchiere di succo di mela e mezza tazzina di aceto balsamico e di mele a fiamma vivace fino a quando diventano morbide. Versare le cipolle sopra le alicette e distribuirle bene. Servire subito con un contorno di verdure.

Note:

Se dovessero avanzarne un po’, si possono conservare aggiungendo un aceto di mele e olio extravergine d’oliva fino a ricoprirle completamente. Sono ottime e sfiziose anche come antipasto.

In un pasto a base di verdure, la sua versione in semi-conserva può essere la “proteina mancante”

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Cosa ho comprato a FaLaCosaGiusta‬ 2016
marzo 19th, 2016 by ensabry

Giornata faticosina visitando FaLaCosaGiusta‬ ma son contenta. Ho passato una bella giornata e ho conosciuto i “ragazzi” di Tauro Essiccatori, che mi hanno regalato il biglietto di ingresso per merito di una mia ricetta :-)
Ho comprato poche cose e preso molti biglietti da visita e dépliant per futuri acquisti “per corrispondenza”.

Nella foto il mio bottino di oggi.
In senso orario dall’angolo in alto a sinistra: farina integrale‬ bio di grani antichi‬ tipici del centro Italia, coltivati in Umbria‬ da www.torrecolombaia.it; Frisedda‬ integrale, tarallini‬ integrali multicereale, caserecce‬ pasta con grano saraceno‬, tutti con germe di grano‬ e un campione omaggio di germe di grano, prodotti a Matera‬ da GFT – Gianfranco Taccardi …dal grano alla pasta www.dalgranoallapasta.com; fogli antiaderenti riutilizzabili per l’essiccatore di Tauto Essiccatori; Guanti per lo scrub; gocce di pasta di cacao‬ bio e fave di cacao‬ crude bio, Fair trade dalla Repubblica dell’Equador, della Cooperativa Sociale Quetzal www.quetzalmodica.it; Bacche Inca ovvero Phisalis Alchechengi‬ essiccate di www.cibocrudo.com; Rawcrack, cracker‬ crudisti‬ di miglio‬ germogliato e pomodori essiccati prodotto e confezionato dall’azienda agricola www.sempreverdebiogermogli.it; infine la pasta tripolina‬ di grano integrale senatorecappelli‬, sempre di GFT. Mancano nella foto, perché erano già in frigo, le uova di galline ruspanti (ho visto il video e ruspavano davvero!).

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Torta in padella con crema di castagne - una bella fetta!
marzo 5th, 2016 by ensabry

La torta senza….. torta in padella con crema di castagne senza zucchero, senza glutine, senza cereali, senza uova, senza burro, senza….
Si si, ok ok, qualcosa c’è …ed è anche buona! Gli amici hanno fatto il bis
;-D

Ricetta?
La torta è quella in padella che ho già fatto più volte in questo periodo, riporto la ricetta per comodità, la crema l’ho inventata oggi. Non volevo usare la marmellata di castagne, allora ho inventato una crema per farcire e ricoprire la torta. Sono contenta del risultato.

Ingredienti per una padella da 20 cm di diametro:

  • 60 g di farina di ‪‎castagne‬
  • 60 g di farina di ‪‎grano saraceno‬
  • 60 g di farina di ‪nocciole‬
  • 150 g di crema di ‪datteri‬
  • 150 ml di succo di ‪mela‬
  • 80 ml di olio di semi di ‪sesamo‬
  • mezza bustina di ‪lievito‬ per dolci tipo cremortartaro
  • un cucchiaio di succo di ‪limone‬
  • un pizzico di ‪vaniglia‬ naturale

Per la crema:

  • 150 ml di latte vegetale (ho usato quello di farro)
  • 100 g di crema di datteri
  • 30 g di farina di castagne
  • 40 g di crema di cocco
  • un pizzico di vaniglia

Procedimento:
Pesare e mescolare bene tutti gli ingredienti secchi in una ciotola, poi pesare e mescolare tutti i liquidi, poi versarli su quelli secchi e mescolare rapidamente.

Riscaldare una padella antiaderente del tipo a doppio spessore e il suo coperchio (di quelli spessi in vetro). Versare il composto nella padella e mettere sul fuoco a fiamma bassissima meglio se con l’aiuto di uno spargifiamma o di un disco di ghisa. Cuocere per circa 35 minuti poi voltare la torta con l’aiuto di un coperchio e far cuocere per altri 8 minuti l’altro lato. Far raffreddare su una griglia.

Nel frattempo preparare la crema. Stemperare la farina di castagne in poco latte di farro, poi aggiungere piano piano il resto del latte facendo attenzione a sciogliere tutti i grumi poi aggiungere la crema di datteri, la vaniglia e la crema di cocco. A fiamma bassissima, cuocere fino a raggiungere il bollore e mantenere per un paio di minuti. Mescolare continuamente perché tende a fare grumi.

Tagliare la torta a metà e riempirla con metà della crema, poi ricoprire la torta con l’altra metà. Metterla in frigorifero e aspettare che si raffreddi completamente. Servire accompagnata da vino bianco dolce o con latte vegetale.

Nota:

Se volete la copertura più consistente, dopo aver spalmato la crema al centro della torta, aggiungere alla crema altri 20 g di crema di cocco oppure 15 g di olio di cocco.

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