Spesa da BioC'bon vicino a casa.
novembre 1st, 2016 by ensabry

Spesa da BioC’bon vicino a casa. È un piccolo supermercato bio dove mi rifornisco di alcune cose.
È complementare agli altri della zona ed è il più vicino a casa.
Di solito ci passo “al volo” tornando dall’ufficio dato che è sul percorso di rientro.
I prezzi sono altini, come per tutti i negozi dove si acquistano prodotti di qualità, ma nemmeno così tanto.

Spesa da BioC'bon vicino a casa.

Spesa da BioC’bon vicino a casa.

Ieri ho fatto “spesa grossa” :-) e con 27,57 euro ho portato via: un bel paio di caki, un grappolone di uva Red Globe, 4 pere Williams, una confezione di songino e una di insalata mista, i miei biscotti ai 5 cereali integrali e dolcificati con il malto, un sacchettino di cranberries senza zucchero, una confezione di caffè da 250 g, 6 uova e un litro di bevanda di soia già testata per yogurt e maionese vegana. I commessi sono sempre molto gentili anche se non preparatissimi, ma stanno migliorando… 😉

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Kanten di uva fragola. Sformato pronto da affettare
settembre 18th, 2016 by ensabry

Un dolce di due soli ingredienti? Si, è possibile! Anzi, un solo ingrediente più il gelificante, che in questo caso è l’agar agar o kanten in giapponese, termine che dà il nome a questi dolci tipici del sol levante.
Kanten di uva fragola.
Ingredienti:

  • 1,5 l di succo di uva fragola
  • 18 g. agar agar in polvere

Procedimento:
Mettere il succo in una pentola. Sciogliere l’agar agar in un poco di succo di uva, aggiungerlo al succo e scioglierlo bene, poi accendere la fiamma e portare a ebollizione. Far bollire 5 minuti e versare in uno stampo da plumcake abbastanza capiente, oppure in stampini singoli. Riporre in frigorifero e attendere che sia perfettamente freddo e solidificato.
Servire ben freddo.

Note:

  • Con le stesse proporzioni si può usare qualsiasi succo di frutta, oppure, frutta frullata.
  • L’agar agar non ha un gusto completamente neutro, può non piacere il leggero retrogusto di alga che conferisce.

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morbido-autunno-alluva-fragola-cheesecake-crudista-vegan-la-fetta-pronta-per-essere-servita
settembre 18th, 2016 by ensabry

La super torta crudista senza zucchero all’uva fragola è una delle mie torte preferite, laboriosa, ma ne vale la pena!
La prima volta l’ho fatta due anni fa, adattando una ricetta dello Chef Rino trovata su Veganblog.
Allora la pubblicai, sempre su Veganblog, chiamandola “Morbido autunno all’uva fragola” e riscosse un discreto successo.
Si può fare solo in questo periodo, dato che l’uva fragola si trova solo ora, cioè a cavallo tra settembre e ottobre.

Ecco la ricetta della Cheesecake all’uva fragola per una tortiera da 26 cm di diametro:

Ingredienti per la base:

  • 200 g di mandorle sgusciate
  • 5 datteri medjoul al naturale denocciolati, oppure, 85 g di uvetta sultanina
  • 1 pizzico di sale integrale

Ingredienti per la crema:

  • 400 g di anacardi crudi
  • 8 datteri medjoul al naturale denocciolati (150 g circa)
  • 450 g di succo di uva fragola (estratto da circa 700 g di grappoli interi)
  • 150 g di olio di cocco

Per la “glassa”:

  • 100 ml di succo di uva fragola
  • 1 cucchiaio di malto d’orzo o di riso (facoltativo. Attenzione che sia malto e non sciroppo!)
  • 2 cucchiaini colmi di farina di semi di carrube

Procedimento:
Il giorno prima mettete a bagno gli anacardi. Gli ingredienti eventualmente conservati in frigo vanno tolti per tempo in modo che siano a temperatura ambiente, diciamo almeno 2 ore prima di cominciare. Preparate la tortiera (meglio se di quelle “a cerniera”) foderando il fondo e le pareti con la carta forno. Mettete nel mixer le mandorle, i datteri (o le uvette) e il pizzico di sale e azionate fino a quando non si saranno ben amalgamati. Versate l’impasto della base sul fondo della tortiera e stendetela uniformemente premendo leggermente con il retro di un cucchiaio inumidito (la mia misura 26 cm e mi è venuto uno strato di circa 1 mm di spessore), mettete la base in frigorifero o in freezer.
Frullate ora tutti gli altri ingredienti fino ad ottenere una crema liscia e senza grumi o “pezzettini”. Se non avete un frullatore superpotente Vitamix, è meglio usare quello a immersione, in ogni caso è più agevole procedere con metà crema per volta. Versate ora la crema sulla base e mettete in freezer per almeno mezz’ora.
Preparare la glassa versando a pioggia la farina di semi di carrube sul succo d’uva e mescolando rapidamente per non formare grumi. In questa operazione bisogna essere rapidievitando però di buttare la farina troppo in fretta. Versare il composto rapidamente sulla superficie della torta e livellare. Rimettere in freezer per almeno 4 ore, oppure in frigo per almeno 8. Prima di consumarla va tolta dal freezer 1 ora prima – o semplicemente lasciata in frigorifero.

Note:
Per questa torta e a queste dosi, le attrezzature fanno la differenza anche se con moooooolta pazienza si può ottenere un ottimo risultato.

Il succo di uva lo ottengo con l’estrattore di succhi, se non lo avete, va bene anche la centrifuga, se manca anche quella, bisogna frullare circa 700 g di uva e poi passarla al setaccio con infinita pazienza.

Gli ingredienti devono essere tiepidini per amalgamarsi bene, non fate come me, la prima volta ho fatto un disastro col frullatore poco potente e gli ingredienti freddi di frigo… ho poi rimediato mettendo il composto in una brocca metà per volta e rifrullando a bagnomaria col frullatore a immersione. Per far la torta ci ho messo il triplo del tempo. Nelle produzioni successive avevo a disposizione il frullatore della Vitamix e non c’è storia. Ottimi risultati anche con il “Duronic 1200” che ho acquistato su Amazon a circa un quinto del costo dell’altro.

Attenzione che la temperatura di fusione dell’olio di cocco è di 19 gradi, va consumata fredda e se fa caldo, rimessa subito in frigorifero per non farla sciogliere se non l’avete servita tutta.

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